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La Pro Loco Felitto nasce nel 1973, quando alcuni felittesi avvertirono l’esigenza di dare una svolta decisiva allo sviluppo turistico di Felitto.
L’idea era nata dal bisogno di valorizzare, attraverso l’associazionismo, questo incantevole borgo medievale cilentano, situato al centro della Valle del Calore, da sempre custode di un ricco patrimonio architettonico, gastronomico, tradizionale e naturale.

Pubblicato il Bando per la selezione di 56.205 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale – Scadenza 26 gennaio 2022 Ore 14:00

Sono 56.205 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che intendono diventare operatori volontari di servizio civile. Fino alle ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 2.818 progetti che si realizzeranno tra il 2022 e il 2023 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.

In particolare, dei 56.205 posti di operatore volontario, 54.181 sono i posti disponibili per i 2.541 progetti da realizzarsi in Italia e 980 quelli per i 170 progetti all’estero. Si aggiungono 37 posti nei 4 progetti finanziati dal PON-IOG “Garanzia Giovani” – Misura 6 bis) “Servizio civile universale nell’Unione Europea” e 1.007 posti nei 103 dedicati alla sperimentazione del Servizio civile digitale.

Anche quest’anno, ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde ad uno o più obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale. I programmi d’intervento sono, in totale, 566.

Sono previste, in alcuni progetti, riserve di posti per giovani con minori opportunità (disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale). Previste poi, in altri progetti, alcune misure “aggiuntive” (un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio da svolgere oppure, per i progetti che si realizzano in Italia, un periodo da uno a tre mesi da trascorrere in un altro Paese europeo). Per candidarsi ai posti riservati il candidato dovrà necessariamente possedere lo specifico requisito richiesto.

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi.

Ai giovani selezionati, che saranno poi avviati al servizio civile, è riconosciuto un assegno mensile pari a € 444,30.

Nella sezione “Per gli operatori volontari” del sito politichegiovanili.gov.it sono consultabili tutte le informazioni utili alla presentazione della domanda nonché del bando, da leggere attentamente.

Anche quest’anno, per facilitare la partecipazione dei giovani e, più in generale, per avvicinarli al mondo del servizio civile, è disponibile il sito dedicato www.scelgoilserviziocivile.gov.it che, grazie al linguaggio più semplice, diretto proprio ai ragazzi, potrà meglio orientarli tra le tante informazioni e aiutarli a compiere la scelta migliore.

Ricordiamo che per poter candidarsi ai progetti messi in campo da UNPLI, è necessario essere in possesso del titolo di studio minimo di diploma di maturità ottenuto a conclusione del ciclo quinquennale dalla scuola secondaria di secondo grado.

Per visualizzare il bando ed altre info: politichegiovanili.gov.it 

Il Fusillo Felittese

Il Prodotto

Il Fusillo di Felitto è un maccherone forato, di una lunghezza che, normalmente, arriva a 25-32 cm, e soprattutto di un ridotto spessore (circa 2-4 mm). di un colore che va dal giallo dorato, caratteristico delle paste all’uovo alle tonalità ambra dovute ai vari tipi di farina impiegate ed a seconda della tipologia di molitura adottata. Il fusillo di Felitto si caratterizza per la lavorazione lunga e la ricchezza dell’impasto. Al contrario del fusillo tipico della tradizione contadina cilentana, che veniva consumato quotidianamente, il formato felittese era infatti preparato per le grandi occasioni: Pasqua, Natale, la festa della Madonna e San Vito, il patrono del paese, ma anche Carnevale. Secondo una tradizione del paese, la sera del martedì grasso si mette da parte un piatto di fusilli che l’indomani, inizio della Quaresima, si offre alle galline, come augurio di buona prolificità.

Il territorio

Le aziende del Presidio producono il fusillo di Felitto nel Cilento, nell’omonimo comune della provincia di Salerno, situata nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un’area storicamente votata alla coltivazione dei grani tradizionali, per via del clima particolarmente favorevole e dei territori ben esposti al sole.

Le materie prime

L’impasto del fusillo di Felitto è preferibilmente a base di semola di grano duro,  in genere di varietà Senatore Cappelli e/o Saragolla, una grande quantità di uova, da 6 a 8 per chilogrammo, e un po’ di sale. I fusilli di Felitto autentici non prevedono l’aggiunta di acqua: solo una goccia di olio extravergine di oliva per ungere le mani nell’ultima fase di impasto.

I produttori aderenti sono tenuti ad adottare una tecnica di coltivazione, allevamento e trasformazione ecosostenibile basata sui principi generali dell’agricoltura biologica.

La coltivazione del grano avviene su svariati ettari in zone prevalentemente collinari o montane. Le uova sono ottenute da allevamenti locali e il poco olio extravergine di oliva è anche esso ottenuto da cultivar autoctone del territorio e trasformate in loco.

La lavorazione

Si dispone la semola sullo spianatoio, u scanaturu in dialetto, formando la caratteristica fontana cui si aggiungono le uova e il sale. Agendo con le mani, si mescolano le uova unendo gradualmente la farina, fino ad arrivare ad un impasto omogeneo. Raggiunta la consistenza voluta, è buona norma far riposare l’impasto per una/due ore. Raggiunta la maturazione della pasta, se ne staccano delle porzioni che servono per la caratteristica fase della cingolatura: l’abilità delle donne del paese sta nel lavorare molto questo impasto tenace, porzionarlo a occhio, modellarlo e tagliarlo in strisce che vengono cinguliate, ovvero passate nelle mani fino a formare cordoni cilindrici pronti per la lavorazione finale a ferro, u fierru in dialetto. Il ferro impiegato è in acciaio e molto sottile con sezione quadrata, ed è spesso un millimetro, realizzato abilmente dagli artigiani locali. Il ferro va premuto sui cordoni di impasto fino a penetrare all’interno. Poi, con gesti rapidi, si tira l’impasto fino a raggiungere la lunghezza di 25-32 cm. Appena sfilati dal ferro, i fusilli sono stesi ad asciugare ed essiccare ben allineati su tovaglie di lino, conservando la forma dritta e il foro centrale. Secondo la tradizione si condiscono con un sugo di castrato di capra e una cacioricotta di capra cilentana.

Dove posso trovare il Fusillo Felittese?

Il Fusillo Felittese può essere degustato a Felitto tutto l’anno nei ristoranti e negli agriturismi locali, ad agosto durante la tradizionale Sagra del Fusillo Felittese oppure ad ottobre a Sapori d’Autunno. Spesso questo piatto viene anche riproposto in fiere promozionali a livello provinciale/regionale e si può trovare anche su diversi menù dei famosi ristoranti di Paestum e dintorni.

I fusilli freschi, invece, si possono acquistare presso il laboratorio artigianale con sede a Felitto e presso i suoi rivenditori autorizzati. Per scoprire il punto più vicino o per prenotare un kg di Fusilli prima di arrivare a Felitto, ecco i contatti:

L’oro di Felitto
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Cell. 3248194972
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