La leggenda della donna e della rupe
Nei pressi della Casa Araba è possibile ammirare parte della rupe di San Nicola e restare sbalorditi dalla profondità della gola dove scorre il fiume Calore. Non è il posto adatto per chi soffre di vertigini a meno che non si possa fare affidamento su una gonna volante.
Si racconta infatti che una donna in visita da alcuni parenti fosse stata accompagnata a visitare l’abitato e che fosse rimasta particolarmente colpita dalla profondità della rupe. Mentre i suoi accompagnatori si erano distratti pare che la donna ne abbia approfittato per osservare meglio la rupe e che si sia sporta troppo tanto da cadere oltre la piccola balaustra di protezione.
La donna ormai si vedeva già nella bara se mai sarebbero riusciti a rimettere insieme i pezzi visto l’altitudine da cui stava precipitando, ma la fortuna aveva deciso di assisterla perché quel giorno indossava una gonna molto ampia con un gran numero di sottogonne che, per effetto di un forte vento si gonfiarono e spinsero la donna verso una piccola sporgenza della roccia attutendone anche la caduta.
A quel punto la donna riacquistò la facoltà di parlare e chiese aiuto così i suoi accompagnatori si accorsero dell’accaduto e grazie a delle robuste corde scesero a recuperarla.